giovedì 19 luglio 2007
...Luigi XVI impaurito al patibolo,che guarda lo spettatore quasi per chiedere aiuto,suscita tenerezza,stupore,sconcerto...il re che lascia lo spazio
nella foto particolare di LUIGI XVI-
oil of canvans-cm-150x120-
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Agnello di Dio,un'opera di Beatrice Feo che piace al mondo intero
.....l'agnello è sempre li a guardarci, come memoria di storia e di storie.Memorie di date e numeri simbolici che l'artista dispone sulla superficie dei rossi per rafforzarne il messaggio con in secondo piano un abbozzo di architetture e il tutto stagliato sul nero vulcanico di una terra mai doma, con richiami alla grande pittura del novecento e a trame di moderna concezione che sono pur sempre la atavica lotta tra bene e male, il rosso e il nero, l'agnello e lo spettatore.Fonte di ispirazione per un barocco siciliano di nuovo millennio, si sente l'odore del vino delle campagne, cupo e profumato e l'artista che lascia libera la mano di operare con il segno, il disegno e il colore, che viene dall'anima e pervade la tela, ma l'agnello ci guarda e ci offre il sacrificio di un tempo attuale martoriato e rapito dal sangue innocente dei popoli.
(GIOVANNI NAPPA)
(GIOVANNI NAPPA)
Pop-Barocca...
....Beatrice Feo riesce a trasmettere sensazioni forti e sprona a una comprensione della nuova figurazione che abbina la storia con il mito e produce opere popbarocche di una grande artista mediterranea contemporanea...
(GIOVANNI NAPPA)
(GIOVANNI NAPPA)
....La Feo: ha studiato presso la Sommer Akademie di Salisburgo, la famosa scuola fondata da Klimt. E’ stata a lungo allieva di Gianni Dova a Milano. Ha all’attivo diverse mostre personali, e collettive in Canada, New Jork, Mosca ed Amsterdam. Delle sue opere si sono interessati personaggi come Ugo Nespolo, Vittorio Sgarbi, e Maurizio Costanzo. Da qualche anno si interessa di semiotica e della ricerca del significato arcano di forme e simboli. L’opera già presentata a "Bologna si rivela" e all'”Artissima-Expo di Bologna 2007" è pubblicata nel catalogo Rizzoli a cura di Philippe Daverio e Jean Blanchaert......
(LOREDANA MANNINA)
(LOREDANA MANNINA)
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